Intervento Segretario Ciavatta
Martedì 02 ottobre 2018
Con rammarico osserviamo,
quasi ormai settimanalmente, che il nostro Governo non ha idee intelligenti ed
eque per accompagnare il Paese verso la crescita economica e sociale; la
proposta di modifica del nostro sistema fiscale ne è la prova più recente. Nel
circolo vizioso di oggi in questo modo, una volta accettato il dogma che non
esiste un’alternativa, a chi lavora si chiede ancora uno sforzo, l’ennesimo,
senza contropartita.
Il nostro Paese richiede
piuttosto un progetto economico che produca effetti nel breve periodo, che
rompa con l’austerità, che assicuri le risorse necessarie a finanziare
politiche per lo sviluppo, incentrate sul lavoro, e consideri i lavoratori al
primo posto.
L’unica reazione logica da
parte di noi riformisti e progressisti, in risposta alle vicende convulse di
cui la nostra Comunità è protagonista, era quella che prevedeva la creazione di
un “fronte comune” in grado di mobilitare gli sforzi di tutti verso
l’uguaglianza e la giustizia sociale, per poi passare con fermezza dalla
protesta alla proposta. Se fossimo riusciti a spingerci in questa direzione, le
conseguenze per tutta la sinistra sammarinese sarebbero state incalcolabili,
sostituendo il disorientamento di oggi in forza, in spinta verso il
cambiamento.
C’è un momento quindi in cui
è necessario fermarsi e riflettere profondamente, lo si deve al senso di
responsabilità legato al proprio incarico ed al rispetto del ruolo ricoperto,
per poi trarre delle conclusioni: il percorso verso la Costituente – così per
come l’abbiamo desiderato e conosciuto in questi mesi – intrapreso insieme da
Psd, Ps, ed Mdsi si è concluso; il Partito ha necessità di convocare al più
presto l’Assemblea Congressuale per ridefinire la sua linea politica e
programmatica, avviando un confronto che si sposti dagli organismi di vertice,
a quello più ampio ed aperto, con la nostra gente e tutti gli aderenti.
Nicola Ciavatta
Segretario Psd
San Marino, 2 ottobre 2018