Comunicato Stampa
Mercoledì 25 aprile 2018
È con
rammarico che oggi apprendiamo la notizia relativa alle dimissioni di alcuni
membri del Consiglio di Direzione del PSD. La decisione arriva corredata di una
serie di motivazioni che lasciano i vertici del Partito meravigliati.
Al Congresso
del 21 Luglio 2017, si doveva “ricominciare da noi”, e così è avvenuto. Siamo
usciti dalla Coalizione della scorsa tornata elettorale, e nonostante ciò i
rapporti con PS e PDCS si sono rinvigoriti, si sono stabiliti rapporti con
altri Partiti e Movimenti, in particolar modo con il Movimento Rete e MDSI, con
i quali abbiamo condiviso e condividiamo diverse battaglie politiche. Siamo
ripartiti da noi eccome, come una squadra.
Si sono
riattivati i gruppi di progetto, ai quali bisogna partecipare, per offrire una
visone, e una alternativa al Paese. Siamo arrivati a sviluppare un documento
programmatico da discutere nel Prossimo Consiglio di Direzione di domani, già
convocato da giorni.
Serve soprattutto partecipare con
costanza ai direttivi, che stabiliscono la linea politica del Partito. Citando
solamente le 6 riunioni ufficiali dal Congresso scorso ad oggi:
Presenze membri dimissionari
effettivi:
RICCARDI MARINO 6
LAZZARI MARC 4
COLA OMAR 3
FANTINI LIDIA 3
CECCHETTI ALBERTO 2
MITTIGA FABRIZIO 2
RICCI KETTY 2
TONELLI NICOLA 2
VAGNETI DAVIDE 2
LUCCHESE DOROTEA 1
MACINA CATHRINE 1
PELLICCIONI ALESSANDRO 1
URBINATI SIMONA 1
Presenza
membri dimissionari già decaduti:
BATTISTINI FEDERICA 2
FELICI SILVIA 2
BERTI DANIELA 1
BONFE' GIORGIO 1
FAETANINI MARINO 1
NANNI FEDERICO 1
CANCELLIERI ANDREA 0
Comprendiamo che un gesto così
richieda sacrificio, ma mai quanto ne serve per costituirsi minoranza
all’interno di un Organizzazione politica e democratica, e continuare a lottare
per sostenere le proprie idee.
PSD