Il PSD, in attuazione del deliberato Congressuale
sta alacremente lavorando con le altre forze politiche dell’area riformista e
progressista per tornare ad essere, su basi nuove e più solide, un punto di
riferimento. La Sinistra sammarinese di governo delude; è deludente perché
carente di politiche incisive in materia di lavoro, perché sprovvista di
garanzie per lo Stato Sociale. Una maggioranza che, sulla carta, molto avrebbe
potuto fare sui temi che sono identitari per le forze socialiste e democratiche.
Tra i mandati che la Segreteria politica ha
ricevuto dal Congresso del Partito vi sono:
-
promuovere il PSD
come laboratorio politico aperto alle nuove idee guidato dai giovani;
-
sviluppare il
dialogo tra le culture riformiste come questione di identità e necessità per
l’evoluzione del Paese;
-
procedere ad una
efficace riorganizzazione del Partito;
-
analizzare ed
approfondire tutti i temi di attualità politica al fine di definire posizioni e
progetti su cui attivare il confronto a tutti i livelli.
Lungo questo
percorso il PSD è andato avanti perché ha riscontrato un concreto interesse da
parte di alcune forze politiche, non sono mancate le proposizioni, i momenti di
confronto approfondito e, non ultime, le collaborazioni politiche. É insomma
maturato un percorso di cui la Direzione del Partito è sempre stata partecipe.
Il Partito non ferma
la sua attività ed il suo lavoro, a partire dal Consiglio di Direzione di domani
sera, dove verrà presentato un documento programmatico per il 2018, che ha al
centro il nostro dna.
Proseguiremo
stimolando ancor più la riflessione e la discussione interna, raccogliendo gli
slanci e facendo tesoro delle riflessioni.
Dopo un anno e
mezzo di Governo incapace di dare le risposte di cui c’è bisogno, più che mai
siamo determinati a costruire una proposta basata sul lavoro, su rinnovate
garanzie di equità sociale, sul presidio di uno Stato Sociale sempre più esposto
al pericolo, sullo sviluppo dei diritti e dell’economia.
Su questi temi
andremo avanti dialogando con tutte le forze politiche disposte concretamente a
mettersi in discussione per una stagione rifondativa dei Valori, degli Ideali e
della progettualità che ci identifica.