Il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani si
mobilitarono in una storica manifestazione a difesa del Pianeta allo slogan:
“Tutti, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal reddito, hanno diritto di
vivere in un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.
la Giornata
della Terra si basa saldamente su questo principio.
Un anno fa l’Enciclica “Laudato Sì” di Papa Francesco si
concludeva con una preghiera riguardante la bellezza del mondo, una bellezza
che dobbiamo tutelare, curare, incrementare. Un messaggio, quello del Papa, che
ci invita a non deturpare il Pianeta, a lasciarlo possibilmente migliorato alle
generazioni che verranno.
La giornata odierna punta a sensibilizzare gli abitanti del
Pianeta a ricordarsi di questo bene lasciatoci in dote da chi, nei millenni, ci
ha preceduto.
Su scala mondiale, oggi è l’occasione per ricordare che
difendere l'ambiente non solo è una questione di sopravvivenza, ma rappresenta
anche una straordinaria opportunità per affrontare la crisi economica e
guardare al futuro.
La crisi economica internazionale, ancora in atto, ha un
risvolto positivo importante: sta offrendo l’occasione per sviluppare una nuova
economia, più attenta ai principi etici, all’ambiente e alla ricchezza
rappresentata dalla bellezza del nostro piccolo Territorio. Più attenzione alle
fonti di energia rinnovabili, che portano con sé nuove opportunità di lavoro.
Un discorso ancora più pressante va fatto sulla gestione dei
rifiuti urbani. Capita, purtroppo, di vedere rifiuti abbandonati, o di
arrabbiarsi per gli escrementi dei cani lasciati sui prati in cui poi giocano i
bambini. L’inciviltà di alcuni cittadini può essere corretta con accertamenti a
campione e sanzioni certe. Ma soprattutto è importante l’estensione della
raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio nel minor tempo
possibile. In un colpo solo si otterrebbero risparmi sulla riduzione del
conferimento dei rifiuti in discarica, o ancora peggio all’inceneritore di
Raibano, nuove possibilità di lavoro sia per la raccolta che per la successiva
lavorazione della differenziata di qualità, cioè materia prima/seconda.
La Repubblica di San Marino è fra gli stati che hanno
sottoscritto la “Carta di Milano” a Expo 2015 e ha partecipato alla Conferenza
sui cambiamenti climatici di Parigi, quindi siamo chiamati ad essere
conseguenti e coerenti con le posizioni prese a livello internazionale sui temi
della riduzione degli sprechi, della salvaguardia della natura e della
biodiversità, della riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
San Marino, 21 Aprile 2016
L’Ufficio stampa