La Direzione
del PSD si è riunita martedì 2 dicembre per riflettere sui risultati delle
elezioni delle Giunte di Castello e sulla situazione politica.
L’Assemblea
ha sottolineato la pericolosa deriva dell’astensionismo, che non può essere vista
come strumento di protesta , perché è solo partecipando alla vita democratica
del Paese che si esprime la propria opinione, qualunque essa sia.
Anche il
pensiero negativo, sintetizzato con la frase “le Giunte non servono a niente”
che alcuni hanno avanzato come giustificazione all’astensione, non è condiviso
dal PSD, poiché le Giunte hanno l’importantissimo compito di mantenere e curare
il rapporto con la comunità e con il territorio, rapporto quanto mai importante
e da recuperare, soprattutto in periodi di crisi come quello che ancora stiamo
vivendo.
Il PSD ha
sostenuto fin dall’inizio che la campagna elettorale per il rinnovo delle
giunte non dovesse essere politicizzata ed ha limitato la sua azione a
sostenere le persone e i gruppi che lo richiedevano, senza essere invadente in
alcun modo.
Per quanto
riguarda la situazione politica, la Direzione del PSD ha sottolineato che il
Paese è ancora in emergenza e il partito deve essere in grado di esprimere un
cambiamento profondo, sulla base non solo di un rinnovamento generazionale, ma
di una rigenerazione di idee ed elaborazione di progetti, sui quali aprire un
confronto con tutte le forze politiche.
Siamo un
partito che non vuole fare testimonianza né all’interno della maggioranza, né
all’opposizione. Vogliamo incidere nella vita politica del Paese, come abbiamo
sempre fatto.
Il PSD
rinnova la volontà di continuare nell’azione di governo con determinazione
sugli obiettivi stabiliti, sottolineando che non stiamo insieme nella
coalizione “Bene Comune” solo per lealtà, ma perché crediamo ancora in quello
che stiamo facendo.
Dall’analisi
del voto delle giunte, se ne avevamo bisogno, abbiamo capito che nella sinistra
abbiamo lasciato troppo spazio ad altri, dobbiamo quindi riconquistare e
rigenerare la nostra base con un progetto politico che allarghi la
partecipazione a tutte le forze e alle persone riformiste, dovunque siano
collocate.
Per quanto
riguarda la verifica di maggioranza che si concluderà in gennaio, dobbiamo concentrarci
con gli alleati su temi, confini ed obiettivi.
La Direzione,
infine, ha preso atto delle dimissioni presentate da Fiorenzo Stolfi dal
partito, revocando la sua adesione.
Dopo la
sospensione stabilita dai Garanti il 9 settembre U.S. , tale comunicazione
rientra nella fattispecie dell’art. 6 del Codice Etico del Partito, e conclude
ogni rapporto tra il PSD e Fiorenzo Stolfi.