La
Direzione del PSD, riunitasi martedì 4 novembre, ha analizzato il difficile
momento politico che il partito e il Paese stanno attraversando. Le emergenze
in particolare riguardano la legge di Bilancio, la liquidità dello Stato e le
scadenze internazionali.
Il
cammino tracciato dalla Maggioranza nelle precedenti due settimane prevede
l’apertura di una verifica di programma, già in essere, per ridefinire le
priorità sullo sviluppo e l’urgenza di avviare attività che possano portare
occupazione.
Parallelamente,
si sta lavorando alacremente per impostare i temi portanti della legge di
bilancio e adottare un metodo di confronto aperto a tutte le forze politiche per
elaborare e condividere un bilancio il più possibile partecipato.
La
verifica di programma si chiuderà all’indomani dell’approvazione della legge di
bilancio, puntando sulla realizzazione delle priorità concernenti lo sviluppo e
l’occupazione.
L’Assemblea
ha ribadito come l’impegno profuso dalle tre Segreterie di Stato del PSD abbia
già prodotto riforme strutturali fondamentali per il Paese, quali la riforma
fiscale (IGR) con l’adozione di strumenti per l’emersione del reddito come
garanzia di equità, la riforma dell’Università come volano per l’economia
locale, la riforma del mercato del lavoro pronta da presentare in CGG, pronto
anche il progetto di legge IGC, Imposta Generale sui Consumi(IVA).
Il
29 ottobre il Segretario alle Finanze Capicchioni ha firmato a Berlino
l’Accordo multilaterale fra le autorità competenti sullo scambio automatico
delle informazioni, come conclusione di un percorso iniziato due anni fa che
rappresenta “la prima riforma internazionale di tipo strutturale in risposta
alla crisi”. Questa azione apre le porte
per San Marino alla white list italiana, condizione che assicura alte opportunità
di sviluppo.
L’impegno
che il PSD ha concentrato in questo governo, e che riconferma con forza, ha
dato frutti che rimarranno nella storia del Paese.
La
Direzione ha sottolineato anche l’attenzione alle fasce deboli con
l’approvazione di vari provvedimenti: la moratoria sui mutui prima casa, il
decreto delegato sul fondo straordinario di solidarietà, la legge sui disturbi dell’apprendimento e la
presentazione in prima lettura della legge sulla disabilità che,
riconoscendo le diversità, rendono eguali tutti i cittadini di fronte alla
scuola, alla sanità, all'ambiente urbano e al lavoro.
Quando
si fanno provvedimenti che cambiano la struttura del paese ci sono sempre
resistenze, basti ricordare la riforma delle pensioni (primo e secondo
pilastro) elaborata dal nostro partito con l’allora segretario alla sanità
Massimo Rossini, grazie alla quale oggi in base ai dati attuariali il nostro sistema di previdenza è in sicurezza.
Siamo
fieri del lavoro fatto fin ora in questo governo.
Sulla
questione morale, che tocca tutti i partiti tradizionali, la Direzione del PSD
richiede una mossa forte: è necessaria una lotta alla corruzione che porti
all’azzeramento del potere concessorio, al controllo degli appalti per una
reale distribuzione degli incarichi, a dotarci di anticorpi sul conflitto di
interesse e altro ancora; dalle macerie può nascere un assetto positivo, ma se
ci fermiamo a gestire il quotidiano corriamo il rischio che gruppi di potere
riempiano il vuoto lasciato dai partiti.
Il
rinnovamento e la rigenerazione del partito sono condizioni “sine qua non”.
Superata l’emergenza, dobbiamo avere chiara la prospettiva futura del paese,
pensare più in grande, con un progetto di ampio respiro sul quale confrontarci
con tutte le forze politiche.
San
Marino, 5 novembre 2014
L’Ufficio Stampa