La giornata dell’8 marzo è l’occasione per il Partito dei
Socialisti e dei Democratici per una riflessione sul mondo femminile, le sue
potenzialità, le sue peculiarità e problematiche specifiche.
I temi scelti per la riflessione e trattati in conferenza
stampa sono tre:
Il lavoro, la rappresentanza nelle istituzioni, la violenza
contro le donne in particolare la violenza domestica.
Temi sui quali il PSD è da sempre attento ed attivo
attraverso battaglie, interventi legislativi, attività politica, temi sui quali
vi è la necessità di riflettere ed intervenire in quanto ambiti in cui la donna
soffre ancora di un trattamento non paritario ingiustificabile.
L’apporto delle donne
nel mondo del lavoro è addirittura fattore strategico, come affermano numerosi
economisti di diverso orientamento politico. L’aumento del tasso di occupazione
delle donne rappresenta un obiettivo economico, ancor prima che sociale. Al
contrario oggi, anche a San Marino, si è innestato un meccanismo contrario: ad
avere maggiori difficoltà nell’inserimento nel mondo di lavoro sono le donne e
ad essere espulse a causa della crisi sono le donne in misura molto superiore
agli uomini. Una tendenza ingiustificata, dato che il gap formativo e
professionale delle donne rispetto agli uomini, che poteva esserci nei decenni
scorsi, è stato completamente colmato,
anche a San Marino.
L’impegno preso dal gruppo candidate del PSD in campagna
elettorale rispetto alla elaborazione della legge sulle dimissioni in bianco,
prosegue. Al momento sono in corso gli incontri con le categorie economiche ed
i sindacati; seguirà il confronto con le forze politiche.
La partecipazione
delle donne nella vita politica ed istituzionale di un paese è fatto culturale
ed elemento di indiscutibile arricchimento per la comunità. La presenza delle
donne nelle istituzioni e nella vita politica, anche a San Marino, non va
trattato come tema che riguarda una parte, bensì l’intera collettività.
L’internazionalizzazione di San Marino su cui il PSD punta
convintamente, tocca anche gli ambiti istituzionale, sociale e civile. San Marino
deve colmare un gap importante in termini di rappresentanza politicadelle
donne, l’attuale composizione del Consiglio Grade e Generale ne è una triste ed
evidente dimostrazione. La rappresentanza femminile, infatti, resta ben al di
sotto del 20%, con forze politiche ancora interamente rappresentate al maschile,
quando inpaesi come Andorra la percentuale è del 50%. Il
PSD ritiene che San Marino debba come obiettivo minimo accogliere la
raccomandazione del Consiglio d’Europa del 3 ottobre 2012 che indica in almeno
il 40% la rappresentanza femminile nelle istituzioni.
Il tema della violenza
sulle donne è quanto mai attuale. Il PSD plaude allo sforzo dell’Autority
nell’organizzare in collaborazione con il Dipartimento Formazione dell’Università,
corsi rivolti agli operatori di tutti i servizi coinvolti nei casi di violenza contro
le donne che vede spesso la presenza dei figli minori. La legge approvata da
San Marino a seguito del lavoro svolto in adesione alla campagna europea contro
la violenza sulle donne è molto avanzata e offre la tutela giuridica
necessaria. Strumento giuridicorispetto al quale il PSD è fiero di potere
sottolineare il proprio fondamentale contributo. Tuttavia, Il PSD esprime ancora
una volta rammarico per la mancata firma della Convenzione Europea per la
prevenzione ed eliminazione della violenza contro le donne e la violenza domestica
del Consiglio d’Europa; una mancanza che stona ancor più se si considera che San
Marino ha partecipato alla sua stesura. Si chiede pertanto l’immediata
attivazione da parte della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri in tal
senso.